La Fabbrica.
Progetto di:
Laura Pesenti, Francesco Serafini, Keidis Strefi.
La mostra “La Fabbrica” si propone di esplorare la natura estremamente sistematica e metodica del genocidio perpetrato dai nazisti durante l’Olocausto. Il nome “La Fabbrica” si ispira proprio a una testata di giornale del tempo che descriveva così la scoperta degli orrori commessi dalla Germania nazista. Così nasce il concept, con la volontà di volgere l’attenzione verso la meticolosità, la serialità e la sistematicità con cui tale genocidio è stato organizzato, unico nella storia. Abbiamo quindi scelto di non mostrare immagini crude ed esplicite, ma mettere in evidenza i dati e i numeri prodotti dal massacro del Terzo Reich.
Per questo, le infografiche ci sono sembrate il mezzo che più si avvicinava alla nostra idea di progetto. Attraverso questi dati dettagliati e coinvolgenti, gli spettatori potranno immergersi nella macchina di morte creata dai nazisti per eliminare milioni di persone sulla base della loro appartenenza etnica, religiosa o politica. Le infografiche mostreranno i dettagli dei vari aspetti della fabbrica di morte nazista, dalla selezione dei prigionieri nei campi di concentramento, alle tecniche di sterminio di massa come le camere a gas e i forni crematori. La mostra cercherà di spiegare la logistica complessa necessaria per gestire tali operazioni e di mostrare il loro carattere altamente coordinato e razionale, nonostante la loro natura intrinsecamente immorale. La mostra si pone l’obbiettivo di mantenere vivo il ricordo delle vittime e di esporre la vera portata dell’orrore che è stato inflitto loro presentando informazioni e testimonianze su coloro che sono stati perseguitati e assassinati dai nazisti, con l’obiettivo di onorare la loro memoria e di educare le future generazioni su ciò che è accaduto e sulle conseguenze dell’odio e della discriminazione.
con fronte e retro montati in sequenza.
con approfondimenti storici
Sopra: manifesti 50x70 cm
per comunicare l’esposizione