Invisibili.
Cosa rimane di un’identità privata di sogni e desideri?


Progetto di:
Antonio Ciotta, Alessandro Vannucci, Giacomo Zanarelli.


L’idea che sta dietro Invisibili è quella di dare una nuova identità, attraverso l’uso di supereroi del nostro tempo, a persone che in quelle determinate situazioni non ne avevano una, se non quella data dai nazisti attraverso l'uso dei numeri di matricola. Questa operazione è stata fatta tramite disegno a mano libera su fotografie storiche, in cui sono rappresentate persone che hanno vissuto sulla loro pelle quel periodo.
Le immagini della mostra sono state realizzate attraverso disegni raffiguranti supereroi. La prima impressione è inevitabilmente riconducibile ad un vandalismo visivo, mentre dietro si cela un significato ben più ampio e rispettoso basato sul ridare un’identità a persone che l’identità l’avevano persa.
La costruzione di simboli si basa sul concetto di maschera, riconducibile a super eroi e alla loro identità. Per la realizzazione dei simboli si è mantenuta la tessa tipologia di realizzazione, passando dalle prime proposte realizzate a penna fino a quelle finali realizzate digitalmente. Inoltre, i simboli sostituiscono le vocali delle parole più essenziali.




Sopra: manifesti 50x70 cm
per comunicare l’esposizione.











Sopra: catalogo della mostra
con approfondimenti storici.




︎︎